lunedì 19 agosto 2013

Ponza - Marina di Nettuno - estate 2013

Atto Primo
 
Michela non ce la fa più vuole tornare alla vita terrena dopo diversi giorni di navigazione e pernottamenti in rada. Domani sarà il suo compleanno e non vuole festeggiarlo come una profuga in rada dove le conto ogni goccia di acqua utilizzata, dove per ricaricare un cellulare bisogna stare con il motore acceso e non abbiamo grosse riserve di gasolio. Ponza è senza carburante da giorni e anche la benzina per il tender è quasi finita. Lasciamo Ponza alle prime ore del pomeriggio, subito dopo che il distributore chi ha dato la triste informazione che il carburante è terminato e non ci sarebbe stato fino all'indomani. Tuttavia, la previsione di una grossa perturbazione non ci consente di aspettare ancora. Ancora una notte in rada, per di più con il brutto tempo, non sarebbe possibile. Abbiamo carburante a sufficienza per raggiungere Nettuno e lì potremo finalmente avere tutti i confort che un marina e la sua cittadina che lo ospita possono offrire. Percorriamo verso sud l'isola per scavallare Punta della Guardia mettere la prora in direzione 340°  per raggiungere marina di Nettuno. Passeremo tra Palmarola e Ponza, non c'è tempo di fare un giro diverso e più ampio, pertanto, il terrore dei bassi fondali soccombe alla fretta di raggiungere la "civiltà". Saranno quattro miglia di motore, vissute nella convinzione di farne molte di più, infatti, abbiamoranda e fiocco a riva per stabilizzare la barca e, soprattutto, per guadagnare quel mezzo nodo in più. Appena lasciamo alla nostra sinistra Palmarola, però, con immenso piacere in ..... (da completare)